Per rendere un condominio sicuro e far sentire i suoi abitanti protetti da ogni malintenzionato e potenziale intruso, la scelta migliore è sempre quella di far installare un allarme per condominio, affinché vengano assicurate la privacy e la sicurezza dell’individuo
Quante volte vi sarà capitato di sentire parlare, in tv o dalle classiche chiacchiere da bar, di persone che si intrufolano in maniera illecita all’interno di un condominio per eseguire furti o effrazioni, proprio per la mancanza di un sistema che garantisca la protezione dello stabile e delle persone che vi abitano?
Un allarme avverte i condòmini dell’effrazione, o della sospetta tale, e dirige le forze dell’ordine nei casi più estremi.
Purtroppo si tratta di una realtà più che attuale, suscitante paura e disagio.
L’installazione di un allarme condominiale è quindi fondamentale per il mantenimento della pace interna e del quieto vivere, un’operazione per cui viene comunque sempre consigliato il consulto dei professionisti degli stabili, affinché si possa installare un sistema di sicurezza con allarme efficace in qualsiasi condominio.
Scopriamo di più sul servizio con questo articolo.
Installazione allarme condominio: cosa si intende per allarme condominiale?
Per allarme condominiale s’intende un sistema di videosorveglianza dedicato esclusivamente ai condomini, che quindi differisce in alcune caratteristiche rispetto agli allarmi per abitazioni singole, luoghi aziendali o centri commerciali.
L’impianto di videosorveglianza con allarme per condomini viene installato nelle parti comuni dell’edificio, come i corridoi, il portone principale d’ingresso, i cortili e i garage. Nonostante ciò, è bene ricordare che con l’impianto di videosorveglianza non si possono puntare gli strumenti verso le proprietà private, e non si possono ”spiare“ i passanti.
Questi sono tutti dettagli di cui si occupa un esperto, in grado di fornire preventivi e servizi in maniera pratica ed efficace.
È altrettanto importante (e obbligatoria) la presenza di cartelli ben visibili e riconoscibili, che avvisano la presenza di un impianto con videocamere funzionante ed attivo proprio in quella zona. Inoltre, per quanto riguarda le riprese, sappiamo che per legge devono essere conservate in un luogo ben protetto e sicuro da estranei, accessibile solo a personale autorizzato.
Non possono, inoltre, mai essere trattenute per più di una settimana, arrivando al massimo ad 1 o 2 giorni.
La cancellazione dei filmati, ottenuti grazie all’impianto di sorveglianza con allarme del condominio, è a carico esclusivo dell’amministratore del condominio.
Perché installare un allarme in condominio?
Installare un allarme in un condominio è dunque un’operazione molto importante quanto delicata, soprattutto perché si tratta del miglior modo di proteggere la propria abitazione quando non si può essere presenti. Allo stesso tempo, un allarme è storicamente di aiuto anche alle persone un po’ più anziane, che in base alle vicissitudini non possono o non sono in grado di chiedere aiuto.
In questi casi è possibile richiedere una personalizzazione dell’impianto, in modo da fornire strumenti di protezione aggiuntiva agli anziani o ai disabili che ne hanno bisogno, ovviamente in relazione ai propri bisogni.
Dunque: è sempre consigliata l’installazione di un allarme in un condominio, meglio ancora se abbinato ad un sistema di videosorveglianza per condomini al fine di tenere sempre monitorata e sotto controllo la situazione in cui si trovano il condominio e le persone al suo interno.
Ricordiamo tuttavia che, per avviare i lavori di installazione, l’idea di un allarme deve ricevere l’approvazione della maggioranza del consiglio condominiale.
Installazione allarme condominio: quando si può e come
L’installazione di un sistema di sorveglianza con allarme, riguardante un singolo spazio privato del condominio, non ha bisogno dell’approvazione dell’assemblea con i condòmini.
Questo perché il sistema viene finanziato dall’interessato, nella propria casa.
Tuttavia, nel caso in cui una parte sostanziale dei condomini fosse interessata all’installazione di un impianto di sorveglianza già dalla portineria e in parti comuni dello stabile, in quel caso esiste la necessità di richiedere l’approvazione con assemblea.
Vista la potenziale necessità di lavori che possono modificare l’ingresso, i condòmini che non sono d’accordo (e che quindi scelgono di non trarne i vantaggi) verranno esonerati da qualsiasi contributo e spesa necessaria.
Per l’installazione di un sistema di vigilanza munito di allarme, perciò, sono previsti vari procedimenti per arrivare, infine, alla parte del montaggio.
La maggioranza in un’assemblea condominiale ad esempio, in base alle nuove riforme delle leggi condominiali, si può ottenere sotto forma di maggioranza semplice.
La maggioranza semplice è formata dalla maggioranza dei presenti all’assemblea, che allo stesso tempo deve rappresentare almeno la metà di condòmini totali dell’edificio interessato.
Anche per quanto riguarda la sirena dell’allarme esistono dei dettami da rispettare ,ed ha bisogno di passare altrettanti controlli. Bisogna accertarsi per esempio che i suoni non siano né troppo forti né troppo deboli, ma soprattutto che il rumore non sia tanto prolungato da infastidire la gente.
Se infatti l’allarme non dovesse essere ben gradito potrebbe esistere la probabilità che, tramite assemblea, vengano presi dei provvedimenti, come il controllo del suono per verificare se sia in norma o meno.
Consigli su chi affidarsi
Per questo genere di lavori e servizi bisogna sempre affidarsi a degli esperti, meglio evitare il fai da te. Potrebbero capitare incidenti spiacevoli durante il montaggio di tutte le componenti necessarie, nonché la commissione di errori che potrebbero condurre a malfunzionamenti sgraditi.
L’ideale sarebbe affidarsi al servizio che offre ManutenzioneStabili.it, leader nazionale per quanto riguarda l’erogazione di preventivi e prestazioni di montaggio, attento ad ogni richiesta del cliente.
